Gli ultimi commenti dei lettori
Buonasera,
avevo il desiderio di scriverLe in merito al Suo libro "il condottiero".
Volevo farLe i miei più sinceri complimenti perché il libro è veramente bello!
Per un'appassionata folle come me di Cesare Borgia, leggere il Suo libro è stato un'enorme piacere.
Buona serata.
avevo il desiderio di scriverLe in merito al Suo libro "il condottiero".
Volevo farLe i miei più sinceri complimenti perché il libro è veramente bello!
Per un'appassionata folle come me di Cesare Borgia, leggere il Suo libro è stato un'enorme piacere.
Buona serata.
Cara Monica,
sono V. R., ti scrivo perché ho letto IL CONDOTTIERO. E' uno splendido lavoro nel quale ammiro la scrittura svelta, matura, elegante non meno della puntualità storica. Se non sapessi che quanto racconti, ancorché in termini romanzeschi, appartiene alla storia, apprezzerei in maniera suprema la tua fantasia. Nel tuo libro la storia si fa racconto avvincente e laddove la leggenda mette radici (la nascita di Giovanni Borgia, l'Infante Romano da Lucrezia, per esempio, con tutti i sospetti di paternità che si di essa si addensano), nella tua narrazione essa si storicizza. Ammiro allora la bravura che ti consente di trasformare la fantasia in storia e rendere affascinanti anche figure sgradevoli solo per la capacità tua di collocare il lettore nell'epoca delle vicende e rendergli comprensibili la mentalità e la morale di quei tempi straordinari che generarono figure straordinarie.
Ho letto con entusiasmo le tue pagine e quantunque in un mio lavoro recente mi sia cimentato nel recupero alla prospettiva storica più attendibile di alcuni dei Pontefici più intriganti della storia, nel tuo romanzo storico ho ravvisato quella veridicità che si consegue solo con ricerche poderose.
Brava con parole sincere!
Cordialmente.
sono V. R., ti scrivo perché ho letto IL CONDOTTIERO. E' uno splendido lavoro nel quale ammiro la scrittura svelta, matura, elegante non meno della puntualità storica. Se non sapessi che quanto racconti, ancorché in termini romanzeschi, appartiene alla storia, apprezzerei in maniera suprema la tua fantasia. Nel tuo libro la storia si fa racconto avvincente e laddove la leggenda mette radici (la nascita di Giovanni Borgia, l'Infante Romano da Lucrezia, per esempio, con tutti i sospetti di paternità che si di essa si addensano), nella tua narrazione essa si storicizza. Ammiro allora la bravura che ti consente di trasformare la fantasia in storia e rendere affascinanti anche figure sgradevoli solo per la capacità tua di collocare il lettore nell'epoca delle vicende e rendergli comprensibili la mentalità e la morale di quei tempi straordinari che generarono figure straordinarie.
Ho letto con entusiasmo le tue pagine e quantunque in un mio lavoro recente mi sia cimentato nel recupero alla prospettiva storica più attendibile di alcuni dei Pontefici più intriganti della storia, nel tuo romanzo storico ho ravvisato quella veridicità che si consegue solo con ricerche poderose.
Brava con parole sincere!
Cordialmente.
Libro ben scritto. Certamente frutto di uno studio preciso e puntuale che ha consentito una cura eccezionale nella descrizione dei personaggi e del clima sociale e politico nel quale la storia si dipana. I personaggi che la popolano, sono stati descritti più volte dalla storia in modo diverso in funzione della partigianeria dello storico. Per quanto mi riguarda non mi soffermerò sui personaggi, se non per quanto riguarda Cesare Borgia, il fulcro intorno al quale gira tutta la storia, condivido con l’autrice la grande considerazione per questo personaggio. Certamente un personaggio passato alla storia con tinte non sempre piacevoli, certamente migliore di quanti lo attorniavano, non è giudicabile secondo parametri diversi rispetto a quelli nei quali la storia si svolge. Stupido chi cerca di applicare la propria morale, e i propri condindizionamenti, nel giudizio. A mio avviso c’è un unico parallelo possibile. Un contemporaneo ha detto "Il potere logora chi non ce l’ha" asserzione in gran parte condivisibile, quello che però emerge in modo drammaticamente reale, nello scorrere le righe di questo racconto, lo sintetizzerei con un affermazione diversa, "Il potere corrompe chi ce l’ha", l’autrice ha scritto un libro per confermare questa mia convinzione. Il racconto comincia con la descrizione di un gruppo di bambini che giocano. Non sono che bambini, lentamente vengono coinvolti loro malgrado nelle lotte di potere del loro tempo, ciascuno partecipa a questa lotta secondo le sue capacità. Cesare, decisamente una mente superiore, in un corpo eccezionale, controllato da una razionalità analitica e una determinazione superiore, si muove attraverso la storia come un vincitore, senza rendersi conto che l’unico vincitore della storia sarà, come avviene da sempre, il potere, che, a dispetto dei tempi e delle culture, continua a corrompere.
A 500 ANNI DELLA MORTE UN OMAGGIO A CESARE BORGIA. BEN SCRITTO E DOCUMENTATO
Che belli i tuffi nel passato! Certo, scrivere una biografia è un atto quantomeno coraggioso... e pretenzioso. Il "pretenzioso" è mitigato dal carattere romanzesco dello scritto, in questo caso... E comunque, i riferimenti storici sono frutto di un’analisi delle fonti, senza le quali, sarebbe impensabile produrre una qualsiasi biografia di chicchessia. Ecco perché è proprio l’atto del romanzare che aggiunge qualità a un argomento che diversamente sarebbe interessante solo per gli storici o gli amanti del personaggio in questione. Questo libro è un esempio di come un romanzo può rendere interessante una biografia che inevitabilmente si basa su queste o quelle informazioni storiche figlie di resoconti scritti da personaggi all’epoca indubbiamente "interessati".
Magnifica biografia romanzata. Puntuale e raffinata la ricostruzione dell’epoca e degli ambienti, credibili e coinvolgenti i dialoghi. Impegnativo e ottimo lavoro!
Una perfetta macchina del tempo...
... anzi, di più. Ho avuto il piacere di leggerlo e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente impressionato. Lo consiglio caldamente a tutti coloro, che come me, amano i romanzi storici e avventurosi.
... anzi, di più. Ho avuto il piacere di leggerlo e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente impressionato. Lo consiglio caldamente a tutti coloro, che come me, amano i romanzi storici e avventurosi.
interessante e ben scritto e documentato magistralmente. Anche se odio atavicamente il Valentino, per essere stato causa della caduta del ducato dei miei avi... :-) Tuttavia la tua ricostruzione storica, in forma romanzata, è decisamente intrigante e di qualità.
Stupendo
Un bellissimo ritratto di un grande personaggio storico: bravissima!
Un bellissimo ritratto di un grande personaggio storico: bravissima!
Il tuo libro, permettimi di darti del tu, è bellissimo. Pari una novella Bellonci. Sarà un caso, ma io ho scritto un romanzo ambientato alla corte di Alfonso II, ed è all’Ariostea di Ferrara, quindi, come non rimanere colpita dall’argomento? La scrittura è cesellata, raffinata. Peccato non esistano più stelline delle cinque disponibili.
Sapientemente scritto, è lucido e affascinante.